Oggi è uscita la canzone che più mi rappresenta e ne approfitto per rendere pubblico il mio primo post. Sì, perché ce ne sono tanti che per ora ho scelto di mantenere come privati (sopportatemi: cose mie che quando sarà il momento renderò visibili). Ad ogni modo non usciamo dal discorso. Insomma sono contentissima e devo assolutamente ringraziare autore e cantante in maniera adeguata e immortalare anche sul mio sito l’occasione. Pertanto di seguito metto il video, il collegamento a spotify e il testo integrale. Grazie Francesco Mazzocco Esimer e Claudio Iacuzio Klaus! Va be’, anche se le sviolinate pubbliche lasciano il tempo che trovano (e non mi sono mai piaciute) qualcosina la devo pur dire. Saranno due parole, ma sentite davvero: grazie di cuore! Addirittura tre parole! Dai, è chiaro che se sono così entusiasta è proprio perché già la sento mia. Anzi, sono “complicatamente” io.
Il testo di “MI PRESENTO”
Prendimi, mordimi, assaggiami
Sia fuori che dentro
Come una fragola
Lascia che riempia il silenzio
Con urla nel vento
Più di una favola
Dammi un amore profondo
Che blocca il respiro
Ma non mi soffoca
Chiedo un sentiero sicuro
Ma l’itinerario
Non devi scriverlo mai
Lingue di fuoco dosate
Lambiscono i sensi
Come tentacoli
Sono parole taciute
O dette che scegli
Fanno miracoli
Potrei volare e impazzire
Quando apri le labbra
Mi piace e mi ecciti
Ma è la passione che imprimi
Con dita su sabbia
A darmi i brividi
Le mie voglie sono graffi in petto
Ma sedurmi non è mica facile
Cerco sogni nel mio letto
Mi cattura l’intelletto
Ma se non punti al mio cuore (e lo stimoli)
Sarà inutile
Sono una pioggia sottile
Che scava il terreno
E lo umidifica
Sono il deserto che brucia
Ed arde per ore
Il sole d’Africa
Sono pantera e farfalla
Maltempo e sereno
Una vertigine
Sono una stella che esplode
E un arcobaleno
Che non ha origine
Le mie voglie sono graffi in petto
Ma sedurmi non è mica facile
Cerco sogni nel mio letto
Mi cattura l’intelletto
Ma se non punti al mio cuore (e lo stimoli)
Sarà inutile
Sono il rumore del mare
Che bussa alla porta
Quando è domenica
Sono la spuma di un’onda
Che infrange i pensieri
E li moltiplica
Sono una lacrima amara
Che scava le notti
Senza anestetico
Sono la scena più spinta
Ma senza contatti
Di un film romantico
Le mie voglie sono graffi in petto
Ma sedurmi non è mica facile
Cerco sogni nel mio letto
Mi cattura l’intelletto
Ma se non punti al mio cuore (e lo stimoli)
Sarà inutile
Amo l’amore e pretendo
Amore costante
Malattia cronica
Sono una mina vagante
E mi presento
Mi chiamo Monica
Spotify: https://open.spotify.com/album/1dMdAyap9vWJ696raI82ae?highlight=spotify:track:7uTX1n50aCu9NQra87n1zX
La pagina sul sito di Francesco Mazzocco Esimer: http://www.esimer.it/canzoni/mi-presento/